martedì 23 settembre 2014

SHARE

 
La riflessione che segue è frutto della condivisione fra due passioni: la scrittura e l’arte di dipingere, di saper rappresentare le proprie emozioni.

SHARE* ovvero “condividere, spartire, partecipare”… Un’unica parola, il filo conduttore di più opere: una chiave per comprendere - a più livelli - il significato delle opere dell’Artista Ghisleni.  Attraverso la scoperta di ciò che siamo, del nostro essere, e grazie alla consapevolezza della nostra ricchezza interiore nasce un’esigenza, un bisogno di protezione. Più ci rendiamo conto di quanto sia importante ciò che abbiamo al nostro interno  e più avvertiamo la necessità di proteggerlo, di custodirlo.             

Quindi che cosa possiamo condividere? Condividere con il mondo esterno quello che racchiudiamo al nostro interno: deve poter essere sempre una scelta del singolo individuo ma la condivisione alimenta la nostra ricchezza interiore.                                                               

Il nostro essere ovvero la nostra dimensione interiore, viene immaginato  e raffigurato dall’Artista  come una serie di riquadri colorati, quasi come se esistessero delle piccole finestre attraverso le quali intravedere la vera natura di ciò che stiamo proteggendo…  il tutto è avvolto da una sorta di sottili “tubicini” colorati: rossi, verdi, gialli, neri.... la particolarità  della nostra dimensione interiore è di essere raffigurata con un materiale che normalmente verrebbe scartato: residui di pittura che  nelle opere di Ghisleni acquistano nuove forme e nuove consistenze… così come nella vita reale: colui che non emerge, che non è “adeguato” viene spinto ai margini, ma nel suo arduo cammino può anche incontrare  chi, come l’Artista, non vede con gli occhi ma con il cuore e lo sa far rinascere, acquistare nuova vita… è in grado di ricollocarlo, rendendolo parte di una vera e propria opera d’arte. Infinita e senza tempo.

*Mostra d’arte contemporanea, patrocinata dal comune di Soncino (CR): Barnaba Ghisleni, Luigi Resmini - Dall’11 al 26 ottobre (orari Rocca)  - inaugurazione Sabato 11 ottobre ore 11.00.
 

martedì 16 settembre 2014

PRESENTAZIONE DEL LIBRO "MI FIDO DI TE"

 

 

laFeltrinelli Libri&Musica Bergamo
Venerdì 26 settembre alle ore 18,15

è lieta di ospitare il libro


 "Mi fido di te",

Editoriale Programma


 Presenterà l’autrice

Magda Maddalena Marconi

 psicologo clinico e psicoterapeuta.
Ingresso libero
Via XX Settembre, 55 - Bergamo
lafeltrinelli

 



martedì 15 aprile 2014

NEL MIO ARMADIO HO TROVATO...

Ero molto indecisa se partecipare o meno alla staffetta di blog in blog di questo mese, (staffetta fra blogger che il 15 di ogni mese, puntualmente  alle ore 9.00, scrivono un post su un argomento scelto a maggioranza) perché quando  l’ispirazione non arriva non riesco proprio neanche a iniziare il post… e quindi anche questo mese  stavo per “saltare” la staffetta… con mio rammarico visto che ora di tempo ne ho molto per scrivere… L’argomento di questo mese è il titolo di questo post. 
 
In attesa di qualche possibile ispirazione, stamattina squilla il cellulare… “Buongiorno…abbiamo ricevuto il suo curriculum …. Sarebbe disponibile per un colloquio conoscitivo…“
Ma certamente!! Quindi domani  (ovvero venerdì 11/04, visto che sto scrivendo il post il giorno 10) alle ore 11.00 avrò il colloquio.. ed ecco il dramma… ma come mi vesto???
Quindi…Eccomi ad aprire l’armadio e.... scrivere il post!
Ebbene, devo ammettere che io potrei essere una delle possibili candidate della trasmissione “Ma come ti vesti?” perché purtroppo  nel vestire sono sempre stata un vero disastro e aggiungo che negli ultimi quattro anni, da quando è nata Giorgia, se (e dico se!) decido di andare a fare shopping… compro sempre solo per lei e mai per me… così poi nelle occasioni "speciali",  per me il dilemma è sempre lo stesso…. Che caspita mi metto?
Bene… gonne zero o forse una ma troppo corta per l’occasione…. Pantaloni eleganti …non sono molto nel mio stile e poi non ho le scarpe da abbinare… così credo che indosserò i miei jeans preferiti… che naturalmente… non sono nel mio armadio ma… nel cesto dei panni sporchi! Quindi ok via un bel bucato last minute sperando che per domani mattina siano asciutti.. si ma poi cosa  indosso con i jeans? Credo che forse opterò per la camicia bianca, quella con le maniche a tre quarti, visto che fa pure caldo e poi  fa sempre la sua figura… quella per fortuna non è da lavare… oppure potrei mettere quella maglietta che mi hanno regalato per il compleanno,  con un po’ di pizzo… molto carina e adatta per l’occasione… oddio che dilemma….
A dirla tutta, più che “nel mio armadio ho trovato” questo post vorrei intitolarlo: “nel mio armadio vorrei trovare visto che io e gli abiti viaggiamo proprio su binari diversi… Mi manca quell’amore per lo shopping che contraddistingue la maggior parte del popolo femminile! O meglio, fare shopping è pure divertente ma poi non trovo mai niente che vada bene per me!
Fortuna che poi ho delle cose carine ovviamente regalate perché io prima di comprarmi qualcosa e riempire l’armadio devo proprio essere ispirata, ecco come nello scrivere… anche se mi riesce meglio scrivere che comprare e soprattutto abbinare i vestiti!!
Non mi resta che incrociare le dita...Arrivederci al 15 maggio con la prossima staffetta!
Ecco il prossimo post della staffetta....
Udine, la mia città e ... Nonna Pina , di Cristina

 

martedì 1 aprile 2014

LA BELLEZZA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEI BAMBINI

Per un'istante vorrei tornare bambina e poter rivivere la sensazione di meraviglia che solo i bambini sanno mostrare di fronte alle cose semplici, quelle delle quali molto spesso noi adulti non riusciamo più a stupirci... forse per abitudine o forse perché catturati da altri mille pensieri che riescono ad annebbiarci la vista!
Per questo devo dire grazie a mia figlia, per le piccole cose di cui si meraviglia ogni giorno e delle quali vorrei tornare a meravigliarmi anch'io...
Dovremmo provare a stupirci... quando guardando in cielo vediamo gli aerei che lasciano la scia..
quando accarezzando un cagnolino sentiamo fra le nostre dita il suo bel pelo morbido..
Quando ci accorgiamo che non tutte le ombre sono uguali e che anche se stiamo camminando sul marciapiede ma abbiamo un ombra molto lunga, dobbiamo fare attenzione a non essere schiacciati da una macchina!
Dovremmo iniziare a pensare anche noi che quando prendiamo l'aereo e voliamo fra le nuvole, allora in quel momento possiamo salutare i nostri cari che abitano in cielo...
Dovremmo meravigliarci di quanto sia bello andare a camminare per mano raccogliendo le margherite... "una per me, una per la mamma e una per il papà"
Dovremmo imparare a divertirci anche quando siamo seduti per terra, fingendo di fare un pic-nic,  felici solo perché anche mamma o papà hanno deciso di sedersi con noi...
Dovremmo sentirci belle/i anche quando in quel momento non siamo in gran forma ma i nostri figli ci dicono che siamo bellissime/i...

Dovremmo provare ad ascoltare di più quello che ci dicono i bambini, cercando di vedere ogni tanto le cose belle con i loro occhi, non sempre con i nostri..

Quante cose che dovremmo imparare a fare e quante cose sanno fare i bambini senza che nessuno gliele abbia mai insegnate...

Questo post partecipa al blogstorming

venerdì 28 febbraio 2014

VORREI...

Non credo sia tanto semplice rimettersi in discussione ed abbandonare le proprie certezze.
Ed è forse per questo che  spesso ci si “adatta” ad una realtà che, probabilmente, non ci apparteneva già dall’inizio,  ma che abbiamo voluto fare nostra a tutti i costi, nella speranza che prima o poi qualcosa potesse cambiare.. Così,  quasi per magia… Ma quel “qualcosa” non è mai cambiato, anzi… in parte è peggiorato.

Ed è così, che ad un certo punto, decidiamo di abbandonare quella realtà che capiamo non essere più nostra.

E’ strano ma, anche nei momenti più difficili, quelli più complicati da comprendere sotto il profilo del loro significato, mi accorgo di essere sempre alla ricerca del “perché?”
Credo che darsi delle risposte aiuti  a superare nel modo migliore ogni singola difficoltà. Un perché non troppo specifico, una sorta di legenda che ci aiuti a capire il disegno che abbiamo di fronte.
Le risposte purtroppo non arrivano mai subito, dobbiamo attenderle, avere pazienza. Ogni cosa a suo tempo!
Ma sono certa che quando finalmente arriveranno ogni lacrima acquisterà un significato diverso. Ogni momento buio, in fondo non  sembrerà più poi così tanto buio.

E mentre aspetto, con pazienza… guardo al futuro

Vorrei continuare a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, perché credo che ogni sorriso possa svelare nuovi sorrisi.

Vorrei continuare a credere che lungo la strada troverò ad attendermi inaspettate e piacevoli sorprese.

Vorrei continuare ad essere una sognatrice, perché sognare in fondo non fa mai male, basta rimanere con i piedi per terra.

Vorrei essere sempre convinta che la tenacia e la determinazione prima o poi vengano ripagate (magari anche grazie a un pizzico di fortuna!) perché solo se continuo a crederci fino in fondo potrò realizzare anche solo una piccolissima  parte del mio grande sogno.
 

martedì 18 febbraio 2014

I SOGNI HANNO BISOGNO DI SAPERE CHE SIAMO CORAGGIOSI


Tu fai vedere al tuo sogno che veramente ci tieni a incontrarlo, senza pretendere che lui faccia tutta la strada da solo per arrivare fino a te, poi le cose accadono. I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi. [cit. F. Volo, “Un posto nel mondo”]